Note di produzione «Donnie Darko Non Morirà»
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Note di produzione «Donnie Darko Non Morirà»
Donnie Darko è il primo film enormemente ambizioso e non catalogabile realizzato nel 2001 dallo scrittore-regista Richard Kelly, considerato parimenti dalla critica e dal pubblico uno dei debutti più fortemente originali della recente cinematografia americana.
«Il sostegno dei fan ne ha imposto l'esistenza», dichiara il ventinovenne Kelly a proposito del film e dell'inatteso e appassionato seguito avuto fin dalla sua uscita nelle sale americane nel 2001.
Nancy Juvonen, una delle produttrici della Flower Films di Drew Barrymore, dichiara: «Io e Drew consideriamo Donnie Darko la nostra esperienza produttiva di maggiore soddisfazione, e non per i risultati al botteghino, bensì per le lettere e le parole personali che la gente ci ha inviato per spiegarci quanto il film abbia significato per loro. Sapere che forte esperienza sia per il singolo spettatore lo rende un vero successo».
«Quando abbiamo ultimato il film, sapevamo tutti di aver lavorato a qualcosa di veramente speciale di cui saremmo potuti andare orgogliosi, e ci siamo sempre aspettati che il film invecchiasse bene», afferma Kelly, «ma non avremmo mai potuto prevedere quanto profondamente avrebbe colpito la gente. Pensavo che avrebbe avuto bisogno di una decina di anni per trovare il proprio pubblico. È come se qualcuno avesse applicato un defibrillatore al film. Donnie Darko non morirà!».
«Il sostegno dei fan ne ha imposto l'esistenza», dichiara il ventinovenne Kelly a proposito del film e dell'inatteso e appassionato seguito avuto fin dalla sua uscita nelle sale americane nel 2001.
Nancy Juvonen, una delle produttrici della Flower Films di Drew Barrymore, dichiara: «Io e Drew consideriamo Donnie Darko la nostra esperienza produttiva di maggiore soddisfazione, e non per i risultati al botteghino, bensì per le lettere e le parole personali che la gente ci ha inviato per spiegarci quanto il film abbia significato per loro. Sapere che forte esperienza sia per il singolo spettatore lo rende un vero successo».
«Quando abbiamo ultimato il film, sapevamo tutti di aver lavorato a qualcosa di veramente speciale di cui saremmo potuti andare orgogliosi, e ci siamo sempre aspettati che il film invecchiasse bene», afferma Kelly, «ma non avremmo mai potuto prevedere quanto profondamente avrebbe colpito la gente. Pensavo che avrebbe avuto bisogno di una decina di anni per trovare il proprio pubblico. È come se qualcuno avesse applicato un defibrillatore al film. Donnie Darko non morirà!».
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