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S. Darko - qualcosa di positivo

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Messaggio Da Mik Darko Lun Set 07, 2009 1:12 am

Sette anni dopo la morte di Donnie che ha distrutto la sua famiglia, sua sorella Samantha si mette in viaggio per Los Angeles con l'amica Corey. La loro auto si rompe, però, misteriosamente in una piccola città nel deserto e Samantha comincia ad avere strane visioni. In una di queste si predice la fine del mondo entro quattro giorni.

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Samantha Darko (Daveigh Chase) è in cerca di risposte e in perenne fuga da se stessa e dall’incidente che uccise suo fratello Donnie sette anni or sono, in compagnia della sua amica Corey (Briana Evigan) è in viaggio verso Los Angeles dove le attende un lavoro in un club notturno.

Una sosta forzata in una sperduta cittadina dell’Ohio innescherà una sequela di bizzarri avvenimenti che ripercoreranno le tappe fatte dal fratello Donnie e dal suo alter ego, un mostruoso e mortifero coniglio gigante, che anni prima annunciavano un imminente catastrofe.

Sam si troverà ad affrontare la morte, una rinascita, incubi premonitori, un meteorite, la scomparsa di un bambino ed il suo alter ego, che annuncerà la fine del mondo di lì pochi giorni.


Perché vederlo?

Per ritrovare la misteriosa famiglia Darko e accettare la sfida di sciogliere nuovi misteri in un'atmosfera da fine del mondo.
Il film si presenta psichedelico e surrealista, una versione "ai confini della realtà" di sliding doors. Sicuramente un film non per tutti, ma "riservato" a cervelli attenti e concentrati, capaci di mettere insieme i pezzi di un puzzle lanciati a caso durante il film. Non sempre un film è bello o brutto in assoluto... il più delle volte semplicemente è troppo "complicato" per chi lo guarda. Questo film va capito per essere apprezzato, se no tanto vale risparmiarsi i soldi del biglietto.

in effetti Donnie Darko è e sarà sempre un film di culto, uno di quei film formato da tanti e intriganti strati di consapevolezza, consapevolezza che si raggiunge solo dopo ripetute visioni, scoprendone ogni volta attraverso citazioni e suggestioni, nuove e coinvolgenti sfumature.

In S. Darko c’è fisicamente tutto quello che c’era nel suo illustre predecessore, i piani temporali, i mondi paralleli, la teoria del viaggio nel tempo, ben due versioni rivedute e corrette dell’apocalittico coniglio gigante, i sogni, la filosofia dell’Apocalisse applicata al singolo, al quotidiano e all’universo.

Il regista Chris Fisher ha fatto ciò che ha potuto ma alla fine dei giochi il cult di Kelly rimane tale, questo film finirà nell’oblio a ricordare come le leggi del mercato lascino artisticamente il tempo che trovano, e forse, una volta cancellato lo scivolone del confusionario Southland Tales, lo stesso Kelly avrà il necessario materiale umano e non, per proseguire il discorso intrapreso nel 2001 con il suo Donnie Darko.



Riferimenti a “Donnie Darko”

  1. Il prologo del film richiama fedelmente l’inizio del primo film: una lunga panoramica del cielo all’alba che termina rivelando una persona addormentata in mezzo al nulla.

  2. Dal punto di vista registico, Chris Fisher ripropone lo stesso stile, includendo numerosi ralenti e frequenti immagini del cielo.

  3. Nel primo film Samantha leggeva una poesia da lei scritta dove l’unicorno Ariel veniva scoperto dal principe Justin, il quale si ritrovava trasportato in un strano e meraviglioso mondo di magia. In S. Darko Corey ritrova il foglio su cui Samantha aveva scritto la poesia: il bellissimo unicorno da lei descritta è in realtà la stessa Samantha, la cui bellezza può essere vista solo dal ‘principe’ Justin, ossia da Iraq Jack (il cui vero nome è Justin). Lo stesso Iraq Jack, considerate le sembianze della Samantha del futuro, fa riferimento a lei come alla ‘principessa’.

  4. Nel primo film, Samantha ha un unicorno di peluche. In S. Darko la ragazza immagina di vedere un unicorno correre tra le nuvole, accanto a lei.

  5. La mitologia della Filosofia dei Viaggi nel Tempo creata da Richard Kelly per il primo film viene ripresa fedelmente: in questo caso, tuttavia, all’interno dell’universo tangente se ne crea inaspettatamente un altro, ancora più instabile (nel copione originale è chiamato universo frammentario[18]). Il primo universo tangente si crea la notte del 29 giugno 1995, quando il meteorite distrugge il mulino a vento. Il ricevitore vivente (che nel primo film era Donnie) è Iraq Jack, mentre il morto manipolato che lo deve guidare nel suo percorso per la salvezza del mondo è propria Samantha (nel primo era Frank travestito da coniglio). La Samantha del futuro avverte Iraq che il mondo finirà entro 4 giorni, 17 ore, 26 minuti, 31 secondi, periodo di tempo che corrisponde alla durata dell’universo tangente. La fine del mondo, perciò, non sarà causata (come da alcuni creduto) dalla pioggia di meteoriti finale, ma bensì dal collasso dell’universo parallelo su se stesso. Il secondo universo tangente si crea all’interno del primo universo tangente, esattamente il pomeriggio del 1 luglio 1995, quando una misteriosa auto nera appare dal nulla, corrompendo nuovamente il tempo. Ora è Corey la ricevitrice vivente, guidata dal piccolo Billy (il morto manipolato). Corey riesce a chiudere il secondo universo tangente nelle prime ore del 3 luglio 1995, ritornando così al punto di partenza (pomeriggio del 1 luglio). In S. Darko scopriamo inoltre che i morti manipolati conferiscono ai ricevitori viventi la possibilità di viaggiare nel tempo e nello spazio attraverso portali: lo vediamo all’inizio quando Sam permette a Iraq Jack di scendere dal mulino a vento e quando Billy permette a Corey di ritrovarsi nel cavalcavia dove è avvenuto l’incidente stradale. Inoltre la sovrapposizione di universi paralleli permette il trasferimento di suoni ed immagini da un universo tangente all’altro, dal momento che tutte le corruzioni esistono su piani cosmici relativi. Per questo motivo Corey ha una visione di Billy prima ancora che il secondo universo venga creato. [19] Come nel primo film, anche qui i ricevitori viventi possono vedere dove li condurrà il loro destino attraverso i vettori liquidi che gli fuoriescono dal petto. A differenza di quanto affermato da alcuni critici italiani, l’idea non è presa di peso da The Abyss ma bensì dal primo film. Inoltre, anche in S. Darko i manipolati che si risvegliano dal loro viaggio nell’universo tangente ne hanno ricordo e possono sognare quanto avvenuto.

  6. Il libro La Filosofia dei Viaggi nel Tempo che il professor Monnitoff regala a Donnie nel primo film ricompare in S. Darko. Lo trova Corey nascosto nella valigia di Samantha assieme alla poesia dell’unicorno. Sulla copertina interna del libro è presente un disegno del coniglio del primo film. Il perché Sam abbia il libro è stato omesso (sebbene la sceneggiatura del film spieghi come il libro le sia stato regalato da Monnitoff dopo la morte di Donnie, probabilmente in relazione ai ricordi della loro permanenza nell’universo tangente), mentre il disegno non è opera di Donnie, come da molti erroneamente creduto. E’ un disegno della stessa Sam, che vagamente ricorda il coniglio disegnato da Donnie sul calendario durante i 28 giorni di universo tangente del primo film.

  7. Come nel primo film, anche qui il morto manipolato dà istruzioni apparentemente oscure ed incomprensibili al ricevitore vivente affinché compia il suo scopo. In S. Darko, ad esempio, Samantha dice a Iraq Jack di raggiungere un livello più alto (e i due si ritrovano nella cima più alta della città, permettendo poi a Sam di trovare i cadaveri dei bambini) e gli mostra il disegno del coniglio, affinché egli costruisca la maschera che la ucciderà.

  8. Il tempo è scandito da cartelli che indicano il conto alla rovescia come in Donnie Darko.

  9. Sam ordina a Iraq Jack di dare fuoco alla chiesa, come Frank ordinava a Donnie di bruciare la casa di Jim Cunningham.

  10. Iraq Jack pronuncia la frase ‘Mi hanno costretto a farlo’ in riferimento alla frase che Donnie scriveva sul piazzale della scuola. Qui la frase è inserita in un contesto diverso, dal momento che Iraq Jack si riferisce al suo periodo in guerra.

  11. L’auto rossa di Randy (una Pontiac Trans Am del 95) è un omaggio alla Pontiac rossa di Frank nel primo film.

  12. Una scena del film si svolge all’interno di una sala cinematografica vuota, in riferimento alla scena del cinema nel primo film. Sullo schermo viene anche mostrato un piccolo frammento di Donnie Darko, come proiezione dei sogni di Samantha.

  13. La festa a casa di Randy ricorda molto la festa di Halloween a casa di Donnie. In particolare, ritroviamo la lavagnetta in cucina, il tappeto elastico in giardino e le calamite a forma di orecchie di coniglio attaccate al frigorifero.

  14. Uno dei bizzarri dipinti religiosi visibili all'interno della Chiesa di Padre John mostra un aereo sullo sfondo, in riferimento al primo film. Inoltre nella scena in cui Samantha è seduta all’interno chiesa distrutta, si nota che la croce metallica (sciolta dalle fiamme) ha assunto una forma che rimanda a quella di un aereo.

  15. Uno dei personaggi del film si chiama Frank (il meccanico, interpretato dall’attore locale Walter Platz), in riferimento al personaggio del primo film.

  16. La cittadina dove si svolge la storia si chiama Conejo Springs. ‘Conejo’ significa ‘coniglio’ in spagnolo. Nel corso del film si possono notare molti riferimenti al coniglio di Donnie Darko (cartelli stradali, oggetti di arredamento ecc…).

  17. Nella scena in biblioteca, Corey scorre diversi articoli di giornale. Uno fa riferimento a quanto accaduto a Donnie sette anni prima.

  18. Un’inquadratura alla fine del film mostra il cadavere di un personaggio che viene trasportato dentro un’ambulanza, come accadeva nel finale del primo film.

  19. Come accadeva a Donnie, anche Samantha si ritrova seguita, di tanto intanto, da personaggi oscuri vestiti di nero. Secondo Richard Kelly sono agenti governativi incaricati di seguire coloro che sono stati coinvolti nel misterioso incidente (la caduta inspiegabile di oggetti dal cielo).


Altri riferimenti

  1. Il regista Chris Fisher si è basato su diverse tesi per realizzare la sequenza dell’ipercubo, tra cui l’opera di Michio Kaku Fisica dell'impossibile, la Fisica dei Viaggi nel Tempo e la teoria della quarta dimensione di Carl Sagan: l’ipercubo (o tesseratto) è un oggetto di quattro dimensioni che non può essere visto nella sua interezza dall’occhio umano. Nell’immaginario di S. Darko, l’occhio umano interpreta l’ipercubo come se fosse un meteorite.

  2. Nei dialoghi vengono citati i titoli di due film on-the-road, Thelma & Louise e Easy Rider e i personaggi (Sal e Dean) del romanzo Sulla strada di Jack Kerouac.

  3. Nel cinema di Conejo Springs sono in programmazione due film di fantascienza, Strange Days e L'esercito delle 12 scimmie. E’ inoltre visibile il manifesto di Alice nel paese delle meraviglie il cui personaggio principale rimanda chiaramente alla figura di Samantha (i vestitini, i modi di fare) e al suo viaggio nel mondo delle meraviglie (l’universo tangente, il coniglio, i personaggi bizzarri che abitano il paese…).

  4. Quando Samantha si sveglia in camera, in tv si vede la promozione di una griglia elettrica: si tratta della popolarissima George Foreman Grill, uscita nel 1994 e molto in voga nel periodo in cui si svolge in film (estate 1995).

  5. Quando Samantha e Corey arrivano al motel, in tv scorrono le immagini del processo a O.J. Simpson, iniziato pochi mesi prima (gennaio 1995) e divenuto caso nazionale grazie anche alla sua vasta copertura mediatica.

  6. Il proprietario del motel cita la serie di fantascienza Star Trek, a cui il direttore della fotografia del film, Marvin Rush, ha lavorato per diversi anni.

  7. Il tipo di braccialetto che Trudy indossa e che il pastore John regala a Sam (con l’acronimo di ‘What Would Jesus Do’) era molto in voga verso la metà degli anni novanta.

  8. Il film, molto più di Donnie Darko, è ricco di riferimenti alla cristianità: dal tema del sacrificio per salvare l'umanità alla scelta superiore di un eletto (il ricevitore vivente), dalla corona di spine (visibile sulla croce metallica ma, soprattutto, sulla maschera del coniglio) al monte su cui avviene il sacrificio. Alcuni hanno notato come il modo in cui il vettore liquido di Iraq Jack si attorciglia attorno al crocifisso ricordi la tentazione del serpente dell’Eden.


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