Arte Egizia
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Arte Egizia
tavola cronologica
2850 a.C.:
il sovrano dell'Alto Egitto unifica il paese e stabilisce la sua capitale a Thinis.
2850\2200 a.C. ca.:
Regno Antico (I-VI dinastia).
La IV dinastia è famosa per i faraoni Cheope, Chefren e Micerino i cui nomi sono legati alla costruzione delle grandi piramidi e della Sfinge.
2200\2052 a.C.:
Primo periodo intermedio (VII-X dinastia)
2052\1778 a C.:
Regno Medio (XI-XII dinastia)
1778\1580 a. C.:
Secondo periodo intermedio (XIII-XVII dinastia)
1580\935 a.C.:
Regno Nuovo (XVIII-XXI dinastia)
935\525 a.C.:
Bassa Epoca (XXII-XXVI dinastia )
525 a.C:
Il faraone Psammetico III viene sconfitto da Cambise, re dei persiani e l'Egitto diventa una satrapia dell'impero persiano (XXVII-XXXI dinastia)
333 a.C:
L'Egitto viene conquistato da Alessandro Magno e verrà quindi governato dalla dinastia tolemaica fino alla conquista di romana.
2850 a.C.:
il sovrano dell'Alto Egitto unifica il paese e stabilisce la sua capitale a Thinis.
2850\2200 a.C. ca.:
Regno Antico (I-VI dinastia).
La IV dinastia è famosa per i faraoni Cheope, Chefren e Micerino i cui nomi sono legati alla costruzione delle grandi piramidi e della Sfinge.
2200\2052 a.C.:
Primo periodo intermedio (VII-X dinastia)
2052\1778 a C.:
Regno Medio (XI-XII dinastia)
1778\1580 a. C.:
Secondo periodo intermedio (XIII-XVII dinastia)
1580\935 a.C.:
Regno Nuovo (XVIII-XXI dinastia)
935\525 a.C.:
Bassa Epoca (XXII-XXVI dinastia )
525 a.C:
Il faraone Psammetico III viene sconfitto da Cambise, re dei persiani e l'Egitto diventa una satrapia dell'impero persiano (XXVII-XXXI dinastia)
333 a.C:
L'Egitto viene conquistato da Alessandro Magno e verrà quindi governato dalla dinastia tolemaica fino alla conquista di romana.
matrona- Collaboratore
- Numero di messaggi : 604
Data d'iscrizione : 12.07.09
Età : 37
Località : Menzoberranzan, Forgotten Realms
Re: Arte Egizia
1) Architettura
Le tombe
Il culto dei defunti era molto sentito presso gli egiziani,
che credevano nella sopravvivenza della personalità dopo la morte.
Di conseguenza grande sviluppo ebbe l'arte funeraria: tombe, sepolture, sarcofagi e oggetti preziosi lasciati accanto al defunto costituiscono ancora oggi un prezioso tesoro.
Le principali tipologie di tombe diffuse presso gli egiziani furono:
- tomba di forma tronco-piramidale, costruita di mattoni o blocchi di calcare e detta Mastaba, da cui si accedeva ad un pozzo sotterraneo dove era custodito il sarcofago del defunto.
- tomba dalla classica forma piramidale.
- sepolture a ipogeo, scavate nella roccia e simulanti, all'interno, strutture architettoniche.
- tomba a siringa, scavata nel fianco di colline e penetrante in profondità.
- templi funerari dalla struttura grandiosa e complessa. Da ricordare anche il tempio funerario di Amenhemet III (XII dinastia), che i greci definivano labirinto.
Le piramidi.
Tra le più note e famose testimonianze della civiltà egiziana, le piramidi sono costruite in un primo tempo a gradoni (Mastaba, la più famosa è Zoser a Saqqarah), e solo con la IV dinastia assunsero l'aspetto geometrico di piramidi dalle facce lisce e perfettamente triangolari.
Il più importante gruppo di piramidi è quello di Gizah, costituito da Cheope, Chefren e Micerino.
La più grande è la piramide di Cheope, con la sua altezza di 147metri, la sua base di 230 metri e il perfetto orientamento delle sue facce, originariamente rivestite da lastroni levigati.Al suo interno presenta 3 camere sepolcrali (camera del re, della regina e camera sotterranea), raggiungibili da corridoi inclinati, i cui accessi erano stati accuratamente occultati.
Completa il gruppo la Sfinge di Gizah, un'enorme architettura dal corpo leonino e dal volto umano, cavata nella roccia viva per 20 metri di altezza e 74 di lunghezza.
l'enigmatico volto della Sfinge, rivolto a oriente, rappresenta il faraone Chefren che commissionò l'opera nel 2500 a.C. ca..
I templi.
Fra i templi più importanti ricordiamo quello di Amon a Karnak, il Ramesseun sempre a Karnak e i templi fatti erigere a Luxor da Amenofi III.
Ricordiamo anche i due templi rupestri, scavati nel fianco della roccia, dedicati ad Abu-Simbel, a Ramses II e alla regina Nefertari.
gli elementi fondamentali di un tempio egizio sono:
- il pilone: portale monumentale con l'ingresso racchiuso fra due torroni rastremati verso l'alto; spesso il tempio è preceduto da un viale fiancheggiato da sfingi e obelischi;
- il cortile: quadrilatero circondato da collonati;
- la sala ipostila: grande ambiente rettangolare col soffitto piano sorretto da file di colonne; la parte centrale, con 2 o più file di colonne è più alta di quelle laterali;
- il naos: cella-santuario e ambienti sacerdotali;
- la colonna egiziana: simula una struttura vegetale, il suo fusto cilindrico, o rastremato (che si restringe) verso l'alto, termina in un capitello a forma di bulbo, eventualmente ornato di foglie e fiori che conferisce alla colonna l'aspetto papiriforme o lotiforme.
2) Scultura
Le arti figurative egiziane sono in gran parte legate al culto delle divinità e alle visioni dell'Oltretomba, oltre che a intenti commemorativi e celebrativi, presentando vivaci scene di vita quotidiana.
La convinzione degli egiziani dell'esistenza della vita dopo la morte ha comportato lo sviluppo di una specifica produzione artistica:
- sarcofagi in legno e in pietra scolpiti e dipinti, destinati ad accogliere e proteggere la mummia;
- canopi per conservare gli organi;
- statue in pietra del defunto;
- decorazioni parietali delle tombe, con scene di vita quotidiana e parti dipinte o scritte del "Libro dei Morti": famosissime le raffigurazioni della Psicostasia (pesatura delle anime), giuntaci sotto forma di pitture parietali o disegni su papiri.
I soggetti umani sono in genere raffigurati in piedi con una gamba in avanti o sedute su alti sedili; altra forma ricorrente è quella della statua-cubo, in cui l'immagine umana fuoriesce da una struttura compatte.
Da ricordare anche gli obelischi, alte steli in pietra coperte da iscrizioni geroglifiche erette per celebrare avvenimenti di rilievo,ma anche legate a procedimenti di osservazione solare e geodetica.
3) Pittura
Le testimonianze pittoriche egiziane pervenuteci attraverso l'arte funeraria presentano dei caratteri particolari: la rappresentazione della figura umana segue una schema fisso in cui la parte centrale del corpo è rappresentata frontalmente, mentre la testa e le gambe sono di profilo e ne indicano il movimento.
Le proporzioni di tale rappresentazione seguono regole rigide e la struttura geometrica delle immagini sottende una rigorosa costruzione.
Le raffigurazioni delle divinità,spesso rappresentate in forma zoomorfa, recano gli attributi che le caratterizzano definendone le funzioni.
Le scene di vita quotidiana (di lavoro, caccia, pesca, toeletta, danza), che decorano le tombe, sono particolari naturalistici.
Le tombe
Il culto dei defunti era molto sentito presso gli egiziani,
che credevano nella sopravvivenza della personalità dopo la morte.
Di conseguenza grande sviluppo ebbe l'arte funeraria: tombe, sepolture, sarcofagi e oggetti preziosi lasciati accanto al defunto costituiscono ancora oggi un prezioso tesoro.
Le principali tipologie di tombe diffuse presso gli egiziani furono:
- tomba di forma tronco-piramidale, costruita di mattoni o blocchi di calcare e detta Mastaba, da cui si accedeva ad un pozzo sotterraneo dove era custodito il sarcofago del defunto.
- tomba dalla classica forma piramidale.
- sepolture a ipogeo, scavate nella roccia e simulanti, all'interno, strutture architettoniche.
- tomba a siringa, scavata nel fianco di colline e penetrante in profondità.
- templi funerari dalla struttura grandiosa e complessa. Da ricordare anche il tempio funerario di Amenhemet III (XII dinastia), che i greci definivano labirinto.
Le piramidi.
Tra le più note e famose testimonianze della civiltà egiziana, le piramidi sono costruite in un primo tempo a gradoni (Mastaba, la più famosa è Zoser a Saqqarah), e solo con la IV dinastia assunsero l'aspetto geometrico di piramidi dalle facce lisce e perfettamente triangolari.
Il più importante gruppo di piramidi è quello di Gizah, costituito da Cheope, Chefren e Micerino.
La più grande è la piramide di Cheope, con la sua altezza di 147metri, la sua base di 230 metri e il perfetto orientamento delle sue facce, originariamente rivestite da lastroni levigati.Al suo interno presenta 3 camere sepolcrali (camera del re, della regina e camera sotterranea), raggiungibili da corridoi inclinati, i cui accessi erano stati accuratamente occultati.
Completa il gruppo la Sfinge di Gizah, un'enorme architettura dal corpo leonino e dal volto umano, cavata nella roccia viva per 20 metri di altezza e 74 di lunghezza.
l'enigmatico volto della Sfinge, rivolto a oriente, rappresenta il faraone Chefren che commissionò l'opera nel 2500 a.C. ca..
I templi.
Fra i templi più importanti ricordiamo quello di Amon a Karnak, il Ramesseun sempre a Karnak e i templi fatti erigere a Luxor da Amenofi III.
Ricordiamo anche i due templi rupestri, scavati nel fianco della roccia, dedicati ad Abu-Simbel, a Ramses II e alla regina Nefertari.
gli elementi fondamentali di un tempio egizio sono:
- il pilone: portale monumentale con l'ingresso racchiuso fra due torroni rastremati verso l'alto; spesso il tempio è preceduto da un viale fiancheggiato da sfingi e obelischi;
- il cortile: quadrilatero circondato da collonati;
- la sala ipostila: grande ambiente rettangolare col soffitto piano sorretto da file di colonne; la parte centrale, con 2 o più file di colonne è più alta di quelle laterali;
- il naos: cella-santuario e ambienti sacerdotali;
- la colonna egiziana: simula una struttura vegetale, il suo fusto cilindrico, o rastremato (che si restringe) verso l'alto, termina in un capitello a forma di bulbo, eventualmente ornato di foglie e fiori che conferisce alla colonna l'aspetto papiriforme o lotiforme.
2) Scultura
Le arti figurative egiziane sono in gran parte legate al culto delle divinità e alle visioni dell'Oltretomba, oltre che a intenti commemorativi e celebrativi, presentando vivaci scene di vita quotidiana.
La convinzione degli egiziani dell'esistenza della vita dopo la morte ha comportato lo sviluppo di una specifica produzione artistica:
- sarcofagi in legno e in pietra scolpiti e dipinti, destinati ad accogliere e proteggere la mummia;
- canopi per conservare gli organi;
- statue in pietra del defunto;
- decorazioni parietali delle tombe, con scene di vita quotidiana e parti dipinte o scritte del "Libro dei Morti": famosissime le raffigurazioni della Psicostasia (pesatura delle anime), giuntaci sotto forma di pitture parietali o disegni su papiri.
I soggetti umani sono in genere raffigurati in piedi con una gamba in avanti o sedute su alti sedili; altra forma ricorrente è quella della statua-cubo, in cui l'immagine umana fuoriesce da una struttura compatte.
Da ricordare anche gli obelischi, alte steli in pietra coperte da iscrizioni geroglifiche erette per celebrare avvenimenti di rilievo,ma anche legate a procedimenti di osservazione solare e geodetica.
3) Pittura
Le testimonianze pittoriche egiziane pervenuteci attraverso l'arte funeraria presentano dei caratteri particolari: la rappresentazione della figura umana segue una schema fisso in cui la parte centrale del corpo è rappresentata frontalmente, mentre la testa e le gambe sono di profilo e ne indicano il movimento.
Le proporzioni di tale rappresentazione seguono regole rigide e la struttura geometrica delle immagini sottende una rigorosa costruzione.
Le raffigurazioni delle divinità,spesso rappresentate in forma zoomorfa, recano gli attributi che le caratterizzano definendone le funzioni.
Le scene di vita quotidiana (di lavoro, caccia, pesca, toeletta, danza), che decorano le tombe, sono particolari naturalistici.
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