Melusina
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Melusina
Nel 1393 lo scrittore Jean d'Arras portò a compimento Mèlusine ou la noble histoire de Lusignan.
L'opera era stata commissionata da Jean duca di Berry (1340 \1416) e in seguito comparve nello splendido libro d'ore (un volumetto di preghiere) Les très riches heures du duc de Berry, che il duca fece miniare dai celebri fratelli fiamminghi Limbourg.
Narra la leggenda che Melusina nacque dall'unione del re di Scozia, Elinas, con la fata Presina.
Quest'ultima, a causa di un arcano motivo, dovette obbligare l'amato a prometterle che non l'avrebbe mai vista durante il parto.
Tuttavia re Elinas, vinto dalla curiosità o dal sospetto che il nascituro potesse essere frutto di un'unione precedente, ruppe il voto: così la fata, (che aveva partorito 3 femmine Melusina, Melior e Platina) fu costretta in esilio sull'isola di Avalon affinché non si compisse la terribile maledizione.
Divenute adulte, le 3 figlie chiesero alla madre il motivo per cui erano segregate sull'isola e scoperta la verità, decisero di vendicarsi richiedendo il padre in una prigione magica.
In preda all'ira, la madre, scagliò una maledizione su di loro e Melusina, la maggiore, subì la punizione peggiore: "Tutti i sabati,assumerai la forma di un serpente dall'ombelico ai piedi. Se troverai un marito che accetti di non vederti mai quel giorno, potrai vivere felice; ma se egli ti scoprirà,sarai condannata a questo tormento fino alla fine dei tuoi giorni".
Qualche tempo dopo, Melusina incontrò il nobile Raimondino di Lusignano.
Questi fuggito nel bosco in cui dimorava, sconvolto per aver ucciso accidentalmente lo zio, conte di Poitiers, durante una battuta di caccia.
Melusina promise di soccorrere il giovane, purché accettasse di sposarla e giurasse di non andare mai a trovarla di sabato.
Raimondino, affascinato dalla bellezza di Melusina, acconsentì volentieri.
Celebrato il matrimonio, la coppia prese dimora in uno splendido castello che Melusina stessa aveva realizzato.
Dall'unione nacquero diversi figli, alcuni dei quali segnati da misteriose e orribile deformità.
Nonostante ciò, i due sposi vivevano serenamente, finché un sabato,Raimondino vinto dalla curiosità fece un foro nella porta con la punta della spada, e colse la consorte mentre faceva il bagno: la parte inferiore del corpo della fata era un'immensa coda serpentina che spruzzava acqua ogni dove nella stanza.
Scoperto il mistero, Melusina dovette abbandonare il tetto coniugale e non si vide mai più.
L'opera era stata commissionata da Jean duca di Berry (1340 \1416) e in seguito comparve nello splendido libro d'ore (un volumetto di preghiere) Les très riches heures du duc de Berry, che il duca fece miniare dai celebri fratelli fiamminghi Limbourg.
Narra la leggenda che Melusina nacque dall'unione del re di Scozia, Elinas, con la fata Presina.
Quest'ultima, a causa di un arcano motivo, dovette obbligare l'amato a prometterle che non l'avrebbe mai vista durante il parto.
Tuttavia re Elinas, vinto dalla curiosità o dal sospetto che il nascituro potesse essere frutto di un'unione precedente, ruppe il voto: così la fata, (che aveva partorito 3 femmine Melusina, Melior e Platina) fu costretta in esilio sull'isola di Avalon affinché non si compisse la terribile maledizione.
Divenute adulte, le 3 figlie chiesero alla madre il motivo per cui erano segregate sull'isola e scoperta la verità, decisero di vendicarsi richiedendo il padre in una prigione magica.
In preda all'ira, la madre, scagliò una maledizione su di loro e Melusina, la maggiore, subì la punizione peggiore: "Tutti i sabati,assumerai la forma di un serpente dall'ombelico ai piedi. Se troverai un marito che accetti di non vederti mai quel giorno, potrai vivere felice; ma se egli ti scoprirà,sarai condannata a questo tormento fino alla fine dei tuoi giorni".
Qualche tempo dopo, Melusina incontrò il nobile Raimondino di Lusignano.
Questi fuggito nel bosco in cui dimorava, sconvolto per aver ucciso accidentalmente lo zio, conte di Poitiers, durante una battuta di caccia.
Melusina promise di soccorrere il giovane, purché accettasse di sposarla e giurasse di non andare mai a trovarla di sabato.
Raimondino, affascinato dalla bellezza di Melusina, acconsentì volentieri.
Celebrato il matrimonio, la coppia prese dimora in uno splendido castello che Melusina stessa aveva realizzato.
Dall'unione nacquero diversi figli, alcuni dei quali segnati da misteriose e orribile deformità.
Nonostante ciò, i due sposi vivevano serenamente, finché un sabato,Raimondino vinto dalla curiosità fece un foro nella porta con la punta della spada, e colse la consorte mentre faceva il bagno: la parte inferiore del corpo della fata era un'immensa coda serpentina che spruzzava acqua ogni dove nella stanza.
Scoperto il mistero, Melusina dovette abbandonare il tetto coniugale e non si vide mai più.
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