Gli oli essenziali
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Gli oli essenziali
Gli oli essenziali si trovano in tutte le parti della pianta: nel seme, nella radice, nel legno, nelle foglie, nei fiori e nei frutti. Le essenze sono immagazzinate o sintetizzate in luoghi ben precisi, specializzati, vicini alla superficie della pianta: si tratta di cellule, tasche secretrici, peli o canali secretori. Più la pianta rimane esposta al sole, più produce olio essenziale, in Italia e nei paesi mediterranei si trovano molte piante spontanee che producono essenze aromatiche.
L’essenza ha, per la pianta, molti scopi, rappresenta una sostanza difensiva contro parassiti, insetti e muffe, attira gli insetti che favoriscono la riproduzione e serve come cicatrizzante del fusto.
Gli oli essenziali vengono suddivisi in tre categorie:
OLII DI BASE: sono quelli ricavati dalla corteccia e dalla radice, sono simboleggiati dal quadrato. La nota di base è calda, lenta e pesante: l’essenza ha una frequenza energetica bassa ed evapora lentamente. Un olio di buona qualità può durare anche 24 ore . le essenze di base radicano le energie e ci collegano con la terra, stabilizzano e rilassano. Queste essenze comprendono sandalo, patchouli e vetiver.
OLII DI CUORE: si ottengono da fiori e petali, sono rappresentati dal simbolo del cerchio ed evaporano in tempi intermedi durando così 4-6 ore. Queste essenze sono intense e sensuali, servono per riequilibrare le energie fisiche e psichiche e agiscono sull’affettività. Essenze di cuore sono lavanda, neroli e rosa.
OLII DI TESTAsono ricavati dagli agrumi e dalle bucce dei frutti, sono simboleggiati dal triangolo, evaporano molto rapidamente (circa 2 ore). Queste essenze spingono le energie verso l’alto, hanno effetti dinamizzanti, stimolanti e rinfrescanti adatti alle attività intellettuali. Comprendono il bergamotto, il limone e il mandarino
Gli oli essenziali hanno la caratteristica di essere molto versatili.
Possono essere utilizzati per uso interno o per suffumigi per curare alcune patologie di varie entità, per massaggi, per bagni aromatici, oppure come profumazione per l’ambiente, sprigionando attraverso il loro aroma proprietà rilassanti o energetiche, a seconda del tipo di olio utilizzato.
Proprietà dei più comuni oli essenziali utilizzati per profumare l’ambiente:
Abete. Dona a livello emotivo equilibrio ed energia, stimolante e balsamico.
Arancio amaro. Rilassa, rendendo gli ambienti sereni ed alleviando gli stati d’ansia.
Basilico. Antidepressivo, favorisce la concentrazione
Bergamotto: antistress, energetico, utile per disinfettare gli ambienti nel periodo invernale.
Calendula. Distensivo e rilassante.
Cannella: stimolante, aiuta la concentrazione.
Camomilla: calmante e rilassante.
Finocchio. Favorisce la concentrazione e allevia lo stress.
Gelsomino: sedativo, contro l’insonnia e la tensione nervosa.
Lavanda. Antidepressivo, antisettico, purifica l’aria e elimina l’ansia.
Limone: contro stress, stanchezza e insonnia.
Maggiorana Purifica l’aria viziata, favorisce il sonno.
Melissa. Allontana la fatica, donando al sistema immunitario più forza.
Menta piperita. Energizzante, adatto per aromatizzare ambienti di lavoro e studio, tonico psichico.
Rosmarino. Favorisce la memoria e mette di buon umore.
Vaniglia. Combatte l’aggressività, la fame nervosa suscita sensazioni di benessere e rilassamento.
Si consiglia qualche goccia di olio essenziale con un po’ d’acqua, messi sull’apposito diffusore.
matrona- Collaboratore
- Numero di messaggi : 604
Data d'iscrizione : 12.07.09
Età : 37
Località : Menzoberranzan, Forgotten Realms
Re: Gli oli essenziali
I Metodi Estrattivi
Variano a seconda del tipo di olio essenziale, ma tutti si basano sulla volatilità e sulla liposolubilità delle essenze.
- L'enfleurage
Il procedimento più antico, ormai poco usato, è l'enfleurage, che consiste nel deporre il vegetale (di solito dei fiori) su uno strato di grasso, che si impregna di sostanze odorose. I fiori vengono sostituiti mano a mano che si esauriscono, sino ad ottenere una "pomata floreale" carica di oli essenziali, che vengono estratti mediante solvente.
- L'estrazione in corrente di vapore
Consiste nel portare in contatto il vegetale con vapore acqueo, che trascina con sé gli oli essenziali. Dopo essersi raffreddato, il vapore condensato sotto forma di acqua, sopra la quale galleggia uno strato di olio essenziale. È una tecnica moderna che presenta il vantaggio di non usare solventi organici, tracce dei quali potrebbero rimanere nell'olio, intaccandone la completa naturalità.
Consigli Utili
Per essere sicuri che un olio sia naturale deve riportare la dicitura “olio essenziale puro al 100%”, per saper se un olio è ricavato chimicamente basta versarne alcune gocce sulle mani e strofinare, se rimangono untuose significa che l’olio non evapora perché è stato miscelato con un vettore oleoso.
Non assumete mai gli oli essenziali per via orale perché possono avere effetti tossici, analogamente non applicateli sulla pelle senza averli prima diluiti perché possono essere caustici.
Poiché gli oli essenziali di buona qualità sono costosi, io consiglio di creare quelli che usate di più mettendo a macerare la pianta che vi interessa in olio extravergine d’oliva, otterrete così non un olio essenziale ma un olio profumato che potete usare
Variano a seconda del tipo di olio essenziale, ma tutti si basano sulla volatilità e sulla liposolubilità delle essenze.
- L'enfleurage
Il procedimento più antico, ormai poco usato, è l'enfleurage, che consiste nel deporre il vegetale (di solito dei fiori) su uno strato di grasso, che si impregna di sostanze odorose. I fiori vengono sostituiti mano a mano che si esauriscono, sino ad ottenere una "pomata floreale" carica di oli essenziali, che vengono estratti mediante solvente.
- L'estrazione in corrente di vapore
Consiste nel portare in contatto il vegetale con vapore acqueo, che trascina con sé gli oli essenziali. Dopo essersi raffreddato, il vapore condensato sotto forma di acqua, sopra la quale galleggia uno strato di olio essenziale. È una tecnica moderna che presenta il vantaggio di non usare solventi organici, tracce dei quali potrebbero rimanere nell'olio, intaccandone la completa naturalità.
Consigli Utili
Per essere sicuri che un olio sia naturale deve riportare la dicitura “olio essenziale puro al 100%”, per saper se un olio è ricavato chimicamente basta versarne alcune gocce sulle mani e strofinare, se rimangono untuose significa che l’olio non evapora perché è stato miscelato con un vettore oleoso.
Non assumete mai gli oli essenziali per via orale perché possono avere effetti tossici, analogamente non applicateli sulla pelle senza averli prima diluiti perché possono essere caustici.
Poiché gli oli essenziali di buona qualità sono costosi, io consiglio di creare quelli che usate di più mettendo a macerare la pianta che vi interessa in olio extravergine d’oliva, otterrete così non un olio essenziale ma un olio profumato che potete usare
matrona- Collaboratore
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