L'Arte del Bonsai
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L'Arte del Bonsai
Etimologia della parola bonsai
La parola bonsai deriva dalle parole giapponesi "bon" e "sai" la prima indica un contenitore o vassoio, la seconda invece significa coltivare o educare complessivamente il termine indica degli alberi coltivati con cure particolari all'interno di piccoli vasi.
I bonsai è quindi l'arte di coltivare degli alberi in miniatura e indirizzarli come si desidera attraverso tecniche differenti.

Cenni storici sui bonsai
L'arte del bonsai probabilmente nasce in Cina alla fine del VI secolo mentre le prime fonti sulla diffusione di quest' arte in Giappone risalgono al XIII secolo.
La parola cinese per indicare i bonsai è "pun-sai" e risale all'epoca Tsin tra il 265 e il 420 d.C. essa si può tradurre infatti col termine "pianta in vaso", quest'arte però si diffonde solo più avanti tra il 618 e il 907 e proprio a quest'epoca risale un dipinto che raffigura due valletti uno dei quali trasporta un bonsai.
Alla dinastia successiva risale invece il termine "pun wan" che indica piante in vaso a cui sono aggiunte rocce e altri oggetti per ricreare paesaggi in miniatura, in seguito vennero chiamati "pun-ching" e la loro coltivazione diventò popolare e si differenziò in stili differenti.
Probabilmente i bonsai iniziarono a essere coltivati in Giappone nel periodo kamakura tra il 1185 e il 1333 come si evince dai rotoli makimono in cui si trovano le prime rappresentazioni bonsai a opera dei monaci buddisti che usavano i bonsai anche per trasmettere gli insegnamenti zen.
Tra la fine del periodo Kamakura e l'inizio del periodo Muromachi il bonsai si evolve e anzi che creare paesaggi in miniatura viene coltivata un'unica pianta in una cassetta di legno visto che allora in Giappone la produzione di ceramica era scarsa.
L'incremento della produzione di vasi nel periodo Edo favorisce anche la produzione di bonsai e si diffonde uno stile grottesco e bizzarro fra i ceti bassi mentre nella classe intellettuale si preferiscono stili semplici e raffinati.
In seguito i bonsai assunsero rilievo anche nella cerimonia del tè e venne aperto un vivaio specializzato in quest'arte con la restaurazione Meiji e la fine del feudalesimo l'arte del bonsai subì un momentaneo arresto che però ebbe termine nel Novecento quando vennero codificati i vari stili e si tennero le prime mostre.
In Occidente invece la prima esposizione di bonsai si ebbe nel 1878 ma solo dopo la seconda guerra mondiale a suscitato un qualche interesse mentre in Giappone rimane un'arte sempre vitale.
Fonte: http://www.bonsai-italia.it/ ; http://sulgiappone.altervista.org/
La parola bonsai deriva dalle parole giapponesi "bon" e "sai" la prima indica un contenitore o vassoio, la seconda invece significa coltivare o educare complessivamente il termine indica degli alberi coltivati con cure particolari all'interno di piccoli vasi.
I bonsai è quindi l'arte di coltivare degli alberi in miniatura e indirizzarli come si desidera attraverso tecniche differenti.
Cenni storici sui bonsai
L'arte del bonsai probabilmente nasce in Cina alla fine del VI secolo mentre le prime fonti sulla diffusione di quest' arte in Giappone risalgono al XIII secolo.
La parola cinese per indicare i bonsai è "pun-sai" e risale all'epoca Tsin tra il 265 e il 420 d.C. essa si può tradurre infatti col termine "pianta in vaso", quest'arte però si diffonde solo più avanti tra il 618 e il 907 e proprio a quest'epoca risale un dipinto che raffigura due valletti uno dei quali trasporta un bonsai.
Alla dinastia successiva risale invece il termine "pun wan" che indica piante in vaso a cui sono aggiunte rocce e altri oggetti per ricreare paesaggi in miniatura, in seguito vennero chiamati "pun-ching" e la loro coltivazione diventò popolare e si differenziò in stili differenti.
Probabilmente i bonsai iniziarono a essere coltivati in Giappone nel periodo kamakura tra il 1185 e il 1333 come si evince dai rotoli makimono in cui si trovano le prime rappresentazioni bonsai a opera dei monaci buddisti che usavano i bonsai anche per trasmettere gli insegnamenti zen.
Tra la fine del periodo Kamakura e l'inizio del periodo Muromachi il bonsai si evolve e anzi che creare paesaggi in miniatura viene coltivata un'unica pianta in una cassetta di legno visto che allora in Giappone la produzione di ceramica era scarsa.
L'incremento della produzione di vasi nel periodo Edo favorisce anche la produzione di bonsai e si diffonde uno stile grottesco e bizzarro fra i ceti bassi mentre nella classe intellettuale si preferiscono stili semplici e raffinati.
In seguito i bonsai assunsero rilievo anche nella cerimonia del tè e venne aperto un vivaio specializzato in quest'arte con la restaurazione Meiji e la fine del feudalesimo l'arte del bonsai subì un momentaneo arresto che però ebbe termine nel Novecento quando vennero codificati i vari stili e si tennero le prime mostre.
In Occidente invece la prima esposizione di bonsai si ebbe nel 1878 ma solo dopo la seconda guerra mondiale a suscitato un qualche interesse mentre in Giappone rimane un'arte sempre vitale.
Fonte: http://www.bonsai-italia.it/ ; http://sulgiappone.altervista.org/
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