Il quadrato magico del Sator
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Il quadrato magico del Sator
Di Tiziano Valentinuzzi
Il Sator è un quadrato di cinque parole composte da cinque lettere e disposte in modo da potersi leggere in ogni verso; è stato rinvenuto nelle mura di numerosi edifici antichi, spesso legati all’Ordine dei Templari. Maria Grazia Lopardi ha gentilmente spiegato per tutti gli amici di CasaVastu.it i dettagli del significato delle parole e di altre parole chiave nascoste nel Sator in un’intervista scaricabile gratuitamente.
Il quadrato magico del Sator ha messo a dura prova per decenni studiosi e appassionati che hanno cercato di penetrarne il significato nascosto. Nell’impresa è invece riuscita la Lopardi che, grazie ad una formidabile intuizione (ascolta l’intervista gratuita per i dettagli), ha consegnato al mondo il segreto dei segreti del Sator, che non era mai stato scritto ma che è rimasto sotto gli occhi di tutti per millenni nell’armonia delle costruzioni sacre.
In pratica il quadrato magico del Sator può essere visto come una griglia formata da 4 quadrati per lato, quindi con un totale di 16 quadrati. Ma allora che cosa c’entra con il VastuPurusha mandala che invece è formato da 9×9 quadrati? Beh, devi sapere che non esiste un solo VastuPurusha mandala, ma ce ne sono 32 versioni !
A partire dal VastuPurusha mandala con un solo quadrato, a quello 2×2, quello 3×3, quello 4×4 (come il Sator), … fino a quello 32×32 che veniva utilizzato per costruire le grandi città. Inoltre i mandala con un numero pari di quadrati per lato (quello con 8 è il più frequente) venivano utilizzati per le costruzioni sacre, mentre quelli con un numero dispari (quello con 9 è il più utilizzato per le abitazioni) erano invece riservati alle costruzioni “mondane”.
E che cosa ha scoperto la Lopardi? Che il quadrato magico del Sator non è nient’altro che una matrice che racchiude in sé angoli, proporzioni, strutture e geometrie utilizzate per costruire luoghi sacri e di potere di tutti i generi e tempi.
Ebbene, come puoi vedere dall’immagine qui sotto, la basilica di San Francesco di Assisi è totalmente inscritta dentro le geometrie del Sator. E nel Sator ci sono anche la sezione aurea, gli angoli in rapporto aureo, e persino la terna di angoli 36°-108°-36° detta la Firma di Dio (considera che 108 è un numero estremamente sacro nella cultura vedica) è abilmente nascosta nella tessitura del Sator.
Non solo basiliche e chiese, ma perfino il mastodontico Castel del Monte costruito da Federico II in Puglia sembra progettato sulla base delle geometrie sacre nascoste nel Sator.
E ci sono decine e decine di altri casi e ne stanno venendo fuori continuamente (Maria Grazia mi ha detto che lei non si ferma ).
Secondo me la scoperta del segreto custodito per secoli nel diagramma del Sator è una conferma chiara e inequivocabile dell’universalità dei principi base che venivano utilizzati un tempo per costruire secondo natura.
Un modo di costruire in cui cosmo e natura, cielo e terra venivano a incontrarsi nello spazio costruito secondo schemi ritenuti alla base della creazione del cosmo e in perfetta armonia matematica. Un modo questo di “imitare la natura”, la perfezione del Vastu.
Il Sator è un quadrato di cinque parole composte da cinque lettere e disposte in modo da potersi leggere in ogni verso; è stato rinvenuto nelle mura di numerosi edifici antichi, spesso legati all’Ordine dei Templari. Maria Grazia Lopardi ha gentilmente spiegato per tutti gli amici di CasaVastu.it i dettagli del significato delle parole e di altre parole chiave nascoste nel Sator in un’intervista scaricabile gratuitamente.
Il quadrato magico del Sator ha messo a dura prova per decenni studiosi e appassionati che hanno cercato di penetrarne il significato nascosto. Nell’impresa è invece riuscita la Lopardi che, grazie ad una formidabile intuizione (ascolta l’intervista gratuita per i dettagli), ha consegnato al mondo il segreto dei segreti del Sator, che non era mai stato scritto ma che è rimasto sotto gli occhi di tutti per millenni nell’armonia delle costruzioni sacre.
In pratica il quadrato magico del Sator può essere visto come una griglia formata da 4 quadrati per lato, quindi con un totale di 16 quadrati. Ma allora che cosa c’entra con il VastuPurusha mandala che invece è formato da 9×9 quadrati? Beh, devi sapere che non esiste un solo VastuPurusha mandala, ma ce ne sono 32 versioni !
A partire dal VastuPurusha mandala con un solo quadrato, a quello 2×2, quello 3×3, quello 4×4 (come il Sator), … fino a quello 32×32 che veniva utilizzato per costruire le grandi città. Inoltre i mandala con un numero pari di quadrati per lato (quello con 8 è il più frequente) venivano utilizzati per le costruzioni sacre, mentre quelli con un numero dispari (quello con 9 è il più utilizzato per le abitazioni) erano invece riservati alle costruzioni “mondane”.
E che cosa ha scoperto la Lopardi? Che il quadrato magico del Sator non è nient’altro che una matrice che racchiude in sé angoli, proporzioni, strutture e geometrie utilizzate per costruire luoghi sacri e di potere di tutti i generi e tempi.
Ebbene, come puoi vedere dall’immagine qui sotto, la basilica di San Francesco di Assisi è totalmente inscritta dentro le geometrie del Sator. E nel Sator ci sono anche la sezione aurea, gli angoli in rapporto aureo, e persino la terna di angoli 36°-108°-36° detta la Firma di Dio (considera che 108 è un numero estremamente sacro nella cultura vedica) è abilmente nascosta nella tessitura del Sator.
Non solo basiliche e chiese, ma perfino il mastodontico Castel del Monte costruito da Federico II in Puglia sembra progettato sulla base delle geometrie sacre nascoste nel Sator.
E ci sono decine e decine di altri casi e ne stanno venendo fuori continuamente (Maria Grazia mi ha detto che lei non si ferma ).
Secondo me la scoperta del segreto custodito per secoli nel diagramma del Sator è una conferma chiara e inequivocabile dell’universalità dei principi base che venivano utilizzati un tempo per costruire secondo natura.
Un modo di costruire in cui cosmo e natura, cielo e terra venivano a incontrarsi nello spazio costruito secondo schemi ritenuti alla base della creazione del cosmo e in perfetta armonia matematica. Un modo questo di “imitare la natura”, la perfezione del Vastu.
pier- Numero di messaggi : 8
Data d'iscrizione : 13.11.10
Re: Il quadrato magico del Sator
e bravo Tiziano Valentinuzzi , anche a te, per aver trovato l'articolo ^^
matrona- Collaboratore
- Numero di messaggi : 604
Data d'iscrizione : 12.07.09
Età : 37
Località : Menzoberranzan, Forgotten Realms
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