Io

Per tanto tempo ti ho cercato, e tu eri qui, nascosto al mio sentire.
Creatura, oscuro angelo, Dio, perché ora sfuggente nuovamente ti nascondi?
Quale altro prezzo pretendi ancora io paghi? Ora nella solitudine di questo templio dimenticato dagli
uomini io ti invoco.
Padre, madre, fratello, sorella.
Io.
In bilico per te solo io attraversai, armata di spada e verga, l’abisso.
Tu profilo oscuro, io, l’altra faccia della luna, sinistra per mia natura.
Non son forse degna di essere ancora una parte dell’uno?
Ti porto in dono una rosa sui cui petali arde il fuoco dell’oscura arte.
Accoglimi, come io accoglierò te.
Chinati o dolce regina del celo baciami come solo le tua labbra possono fare.
Fa che io possa sollevare il velo ed andare oltre.
Sussurra ancora al mio orecchio la parola segreta, ed io sarò parte di te.
Accoglimi, come io accoglierò te.
Nella città delle Piramidi, sorge austero il tuo templio.
Tu saggio profeta, Maestro, io sarò come il bambino curioso
E tu il padre premuroso che guida i miei passi in questi territori della mente.
Ardi o Luce, rispelendi delle mille sfumature della Conoscenza!

CERCHIO...

Nel silenzio, sino a non saper più ciò che è vero…
Nel centro… nella sua circonferenza…
L’universo ora sorride… ed i suoi occhi sono stelle fiammeggianti…
Le sue mani Energia che tutto avvolge.
Nel silenzio, assordante… dove tutto è uno…
kundalini si avvinghia e sale verso l’alto…
Sino alla Corona, che d’oro e Luce risplende sulla testa.
Daath occulta risplendente conoscenza… illumina il cammino.