Garuda
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Garuda
Per metà uomo e per metà aquila, Garuda è una delle 3 divinità animali principali dell'Induismo, insieme a Ganesha, dio dalla testa d'elefante, e a Hanuman, il dio scimmia.
Garuda era figlio di Kashyapa, un sapiente, e di Vinata, figlia del re Daksha.
Kashyapa aveva una seconda moglie, Kadru, sorella di Vinata.
Le 2 consorti erano acerrime rivali e un giorno Vinata, perduta una scommessa con Kadru, ne divenne schiava e fu relegata negli inferi, dove visse sotto la custodia dei Naga, serpenti favolosi generati da Kadru.
Garuda cercò di trattare con i Naga affinché restituissero la libertà alla madre; essi allora gli chiesero di portare loro l'amrita( ovvero l'ambrosia, l'elisir dell'immortalità).
Si trattava di un'impresa impossibile, poiché la bevanda celeste era gelosamente custodita dagli dei; per impossesarsi del prezioso occorreva superare un immenso cerchio di fuoco, oltrepassare una complessa barriera di lame girevoli e, infine, affrontare due giganteschi serpenti velenosi.
Ma Garuda non si perse d'animo, dapprima prese nel becco l'acqua di diversi fiumi e con essa riuscì ad estinguere le fiamme; poi si rimpicciolì sino al punto di oltrepassare la barriera di lame; infine combatté contro i serpenti e li fece a pezzi.
Una volta impossessato dell'amrita, tornò negli inferi, ma gli dei gli diedero la caccia, senza successo.
Giunto presso i Naga, gli diede il prezioso nettare, e loro mantennero la promessa e liberarono la madre, ma da quel momento, Garuda odierà i serpenti per sempre.
Garuda era figlio di Kashyapa, un sapiente, e di Vinata, figlia del re Daksha.
Kashyapa aveva una seconda moglie, Kadru, sorella di Vinata.
Le 2 consorti erano acerrime rivali e un giorno Vinata, perduta una scommessa con Kadru, ne divenne schiava e fu relegata negli inferi, dove visse sotto la custodia dei Naga, serpenti favolosi generati da Kadru.
Garuda cercò di trattare con i Naga affinché restituissero la libertà alla madre; essi allora gli chiesero di portare loro l'amrita( ovvero l'ambrosia, l'elisir dell'immortalità).
Si trattava di un'impresa impossibile, poiché la bevanda celeste era gelosamente custodita dagli dei; per impossesarsi del prezioso occorreva superare un immenso cerchio di fuoco, oltrepassare una complessa barriera di lame girevoli e, infine, affrontare due giganteschi serpenti velenosi.
Ma Garuda non si perse d'animo, dapprima prese nel becco l'acqua di diversi fiumi e con essa riuscì ad estinguere le fiamme; poi si rimpicciolì sino al punto di oltrepassare la barriera di lame; infine combatté contro i serpenti e li fece a pezzi.
Una volta impossessato dell'amrita, tornò negli inferi, ma gli dei gli diedero la caccia, senza successo.
Giunto presso i Naga, gli diede il prezioso nettare, e loro mantennero la promessa e liberarono la madre, ma da quel momento, Garuda odierà i serpenti per sempre.
matrona- Collaboratore
- Numero di messaggi : 604
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Età : 37
Località : Menzoberranzan, Forgotten Realms
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