Un buon inizio

Buongiorno a tutti, arrivo qui da La Valle dell'Eco, qualche intervento di matrona lì mi ha interessata ed ho pensato di passare. Tempo permettendo, cercherò di approfondire il forum.

benvenuta cigno nero... mi fa un gran piacere sapere che ciò che scrivo incuriosisce la gente

Tratti argomenti particolari e da quel che ho visto lo fai anche con molta attenzione, credo che con un po' di apertura mentale in merito, sia facile rimanere incuriositi.

namastè CignoNero

Namasté, l'ho già sentito più volte, ma ammetto di essere molto ignorante, ma non vorrei rimanerlo. Istintivamente mi verrebbe da dirti "Namasté a te Mik", ma posso chiedervi se equivale ad un saluto o ad un benvenuto, così da non rimanere nella mia ignoranza in merito?
Intanto grazie ad entrambi del benvenuto.

presto fatto
Namastè è una parola sanscrita il cui significato letterale è "mi inchino a te".
Ma a parte il significato puramente letterale, il saluto Namastè è legato ad un significato spirituale che molti traducono con: il divino che è in me saluta il divino che è in te. In ognuno di noi esiste un chè di sacro, di divino che va rispettato ... poi fatto dal vivo, con le mani giunte dinanzi al cuore, inchinando il capo verso la persona a cui è rivolto ... e davvero molto bello. A volte lo faccio istintivamente e la gente mi prende per pazzo

Grazie mille della spiegazione Mik.
A questo punto...
Namasté.

l'inchino che segue il saluto "namastè" equivale all'inchino giapponese.
Ma a differenza di quello indiano più ti pieghi in avanti, più dimostri rispetto verso la persona che incontri